lasciarsi portare...

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sabato 23 aprile 2011

Assignment 3 - COLTIVARE LE CONNESSIONI



Il cyberspazio….Ecco cosa mi crea ansia, l’assenza di limiti, e la paura di non riuscire a distinguere nell’infinità di risorse ciò che veramente può essermi utile. Così quando navigo in internet apro sempre le stesse pagine, col risultato di non arricchire le mie conoscenze, e di non usare internet come dovrei. Più per pigrizia probabilmente, ma fin’ora ho sempre rimandato il problema. Penso di essere riuscita a svincolarmi dalla mera “istruzione” in molti campi ma non in questo, ed è ovvio che non è un problema di natura tecnica a bloccarmi, ma un problema mentale. Sono, come dire, “scolarizzata” da questo punto di vista, e devo ancora creare la mia rete di connessioni… non sono spaventata dalla difficoltà, ma sicuramente dal tempo che potrei impiegarci; anche se sono consapevole che sarebbe un investimento per quello che potrei ricavarne. E’ proprio questo il problema: io capisco il punto di vista del pamphlet, ma ora come ora, anche se lo capisco, nel profondo non ci credo… voglio dire, mi sembra di perdere di vista la vita, anche se capisco che vita è anche la rete creata dagli uomini per altri uomini. In futuro cercherò di fare un po’ mia questa concezione, cercherò di esplorare e conoscere il metaforico bosco, ma il fatto è che in questo momento preferisco una chiacchierata con gli amici piuttosto che una passeggiata solitaria nel bosco… che dire, saranno tutte idee frutto della scolarizzazione, o sarò all’antica, certo è che non mi ero mai posta il problema prima di questo corso, quindi, vada come vada, per me è un arricchimento. Da ora in poi cercherò di far entrare nel mio PLE internet, iniziando proprio ad usare i feed, che ho scoperto un mese fa, con lo spirito di chi deve apprendere, che non deve mai mancare.


Infatti penso che per essere veramente consapevoli di ciò che accade nel mondo sia necessario formarci una nostra opinione confrontando diverse fonti, e questa è una cosa che possiamo fare solo come abitanti del cyberspazio. Come Leopardi con la biblioteca del padre, oggi l’abitante consapevole del cyberspazio secondo me viene ad essere una delle persone più capaci di capire il significato degli eventi contemporanei. Bisogna anche essere in grado di trovare un equilibrio con la vita di tutti i giorni, quella fatta di gesti parole ed emozioni, e non rimanere a guardarla affacciati ad una finestra.

Detto ciò…non mi resta che prendere la cittadinanza (o almeno provare).

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